Su ballu”  o “su ballu sadru”, così ancora oggi gli anziani chiamano il ballo più tipico ed antico del repertorio villaurbanese (il ballo campidanese); si eseguiva anticamente e tutt'oggi nel sagrato della chiesa con l'accompagnamento delle launeddas o della fisarmonica. Le melodie più usate erano "fiorassiu", "mediana", "punt'e organu" e "spinellu". La coreutica prevedeva un cerchio che si muoveva in senso orario in una sorta di apertura a ventaglio nello svolgimento de "su anda e torra". Quando il ballo raggiunge un certo livello di intensità dal cerchio si staccano alcune coppie che danno vita alle personali evoluzioni della danza stessa

I balli si rifanno a quelli del Campidano di Oristano e della Marmilla con delle peculiarità prettamente Villaurbanesi, quali l'esecuzione  rigorosamente in punta di piedi (su ballu a punta de peis) e la costante vibrazione degli stessi.

Tali caratteristiche appena citate permettono una variazione notevole di passi quanto mai spettacolari che rendono il ballo di Villaurbana unico, e che fanno sì che ogni ballerino sviluppi dei passaggi personali con l'aggiunta de "is Serradas e/o Puntadas" che sono rispettivamente delle improvvise e repentine chiusure e/o puntate del passo, sempre a ritmo di musica.

I balli

Ballo molto diffuso nelle aree del Barigadu, Mandrolisai e Barbagia di Belvì; a Villaurbana si differenzia innanzitutto nell'accompagnamento musicale cioè con la fisarmonica, si articola in due tempi ben precisi: "sa passillada" (breve periodo di  relativa calma nel ballo) e "sa pesada" (momento di ballo più energico). Caratterizza la danza di Villaurbana l'incrocio continuo delle gambe.

Biddobranesu

Dantza